Alicudi è un’isola che si presta in modo particolare all’attività escursionistica, non a caso è stata definita come “L’isola regina del trekking nel Mediterraneo”.
L’isola è unica per la sua conformazione fisica. Non esiste nel territorio italiano un altro luogo simile; qui non è arrivata la ruota e gli spostamenti si fanno necessariamente attraverso le mulattiere, uniche vie di collegamento che danno accesso sia alle singole case sia agli angoli più incantevoli e remoti di questa piccola isola.
Ripercorrere le antiche mulattiere di Alicudi è un modo per vivere emozioni particolari, scoprendo percorsi naturalistici, vulcanologici e storici che conservano la cultura, la tradizione e le usanze di quest’isola.
La parte sommitale di Alicudi è rimasta indifferente allo scorrere del tempo, preservata dai più di mille gradini che la separano dal porto e dall'abitato. Monumentali muri a secco dividono gli antichi coltivi, estesi sull'intero versante orientale dell'isola, mentre alcuni ricoveri in pietra (le mannare) tra Montagnole e Dirittusu ospitavano bestiame e attrezzi agricoli. Lungo il sentiero si incontrano felci, il raro ranuncolo delle rupi (Ranunculus rupestris) e la violaciocca di Brullo (Erysimum brulloi). La vetta di Filo dell'Arpa, è regno incontrastato dei rapaci migratori e dei falchi della regina, che nidificano d'estate sull'inaccessibile versante occidentale.